Poi che ti incontraì
non fu più nè il prima nè
l'ora che ti pensai
L'eterno così vasto
è in un gesto che ti rubai
gioco d'azzardo ne[fasto]
un bacio non vale sè
non per i tuoi occhi scuri
parole solo per te.
Poi te ne andasti
senza un saluto inutile
di te restarono i fasti.
L'ordine disordine
si affacciano nelle porte
ombre di te in sordine
non sei più vento che
trascina e attrae il ventre
luce fioca di te.
Eppur arrivasti a
me così lontano nel tempo
e sentire l'l di là
lo spazio infinito e vivo
dell'universo mai diviso.
Luca Montesi
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