venerdì 30 luglio 2010

La vita

Non riesco più a chiamarla tale, la vita. Da quando morì dentro di me nel 1989, dopo la morte di mia madre, mi lasciò quella ragazza che si era appiccicata a me, e bevevo, bevevo, e lavoravo senza essere pagato. La mente si è strappata, sbriciolata dentro, lo spirito disciolto, strisciante e moscio. Una chiusura nei confronti di ciò che mi circonda, senza più interessi, senza più emozioni e senza veri sentimenti se non la pura immerzione nel distruttivo godere.
Luca Montesi 31-7-2010

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