martedì 6 luglio 2010

note di un vivere che copre il vuoto

7-7-2010 Ieri ho avuto un incontro con chi è responsabile e chi ha coordinato e segue la mia nuova attività, che si chiama "tirocinio di lavoro".
Di fatto è un lavoro vero e proprio, se non perchè faccio pochissime ore settimanali, e posso, puntualmente alla fine di un lavoro, fumarmi una sigaretta. Ma per fortuna in un ambiente amichevole, con scambi di battutte, la voglia di parlare, di sè, di cosa si fa durante la settimana, e di argomenti in genere. Molto importante per comunicare, non di problemi, di analisi psicologiche . Allora stare impegnato diventa non solo un piacere, ma un'utilità, per il mio corpo-psiche. Il colloquio è stato importante perchè era il punto per vedere come e se andare , Unico problema: più concentrazione,e cioè meno ritardi e aih! me, meno gite, anche se importanti,perchè sempre mirate. Ora vado avanti più sereno.

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