venerdì 11 dicembre 2009

soli

Perchè soli.
Siamo alla ricerca di pesone, entrare ne giro.
Sapere che dopo il lavoro abbiamo qualcuno a incontrare.
Pe condividere il tempo, per raccontarci le nostre vite,
e poi dare un colpo all'altro che non c'è (piove governo ladro).
Amici, forse oggi bisognerebbe cambiere parola, magari compagni di un viaggio che è la vita. L'importante è distruggere la solitudine che ci inchioda
in un circolo vizioso, di masturbazioni e vision cerebrali.
Eppure quando è bello scappare, una fuga dagli altri, per riincontrare se stessi.
Rannicchiati su di noi, ai margini, certamente soffriamo, ma c'è qualcosa di vero,
un utentico che è toccare la nostra anima, Lo spirito si ribella ad ogni costrizione, diventa alto e mobile, poi ritorna sulla mente non senza dolore. Uno spirito che si affaccia fuori partendo dal di dentro. Ma resiste alle lusinghe delle dolcezze che lo richiama alla tribù.
Solo in questa condizione, di prigionia, la mente e la nostra anima trova un terreno fertile da arare e coltivare affinchè lo spirito sia produttivo.
Luca

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