giovedì 10 dicembre 2009

Vita in città

Eppur mi muovo
Come su una strada di pietre
colorate scure e marroni,
dure fredde indifferenti
a me che le passo accanto.
Quasi anzi che i miei pensieri
infastidesse l'ambiente.
I miei passi comunque riuscivano comunque
a scorrere leggeri e sicuri.
Lungo un percorso troppo aperto e facile
per non essere già previsto.
Un respiro, un sussulto, piccolo entusiasmo
di tanto in tanto si facevano sentire,
all'apparire del sole, al sorgere della luna,
e stelle ed erbe, frastaglie anch'esse indifferenti
come risposta all'indifferenza della materia.
Oggi ho fatto, dato e ricevuto,
come spesso mi accade, dopo anni di aridità,
dimentico e sollettico questa materia inerme.
E non c'è dubbio , ne ricevo doni, regali veramente grandi.
Perchè colpiscono al cuore:sorrisi, discorsi che per la prima volta
condividono la mia logica.
Emotività appena condivise, ma bastano a capovolgere l'ansia
in uno stato interiore di calma eterna, una pienezza di spirito.
A questo punto proseguo anche troppo sollevato,
dimenticando la polvere che le miei scarpe si lasciano dietro.
E bene gurdarsi intorno, misurare il tempo, annullare ogni
desiderio puntellato in un programma.
E così anche lei, anche se è sempre per lei, che non c'è mai, non basterebbe più, non serve più perchè è già tutto: la Vita.
Luca

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